mercoledì 16 luglio 2014

Diari di viaggio!


Il “diario di viaggio” uno strumento affascinante che nei tempi antichi ha permesso a molti di conoscere luoghi in cui sarebbe stato impensabile poter arrivare, fisicamente parlando. Spesso il reportage veniva arricchito, in epoche antiche, da mappe e schizzi che davano una veridicità maggiore a quanto visitato, infatti il racconto di viaggio ha le sue prime prove di esistere già ai tempi della letteratura greca e latina; uno strumento scarno nato inizialmente come necessità di mercanti e navigatori di lasciare traccia delle rotte e dei popoli incontrati durante i loro commerci e spostamenti. Impossibile, poi non pensare al Milione di Marco Polo nel suo racconto particolareggiato del suo viaggio nella Cina dei Mongoli, all’epoca terra e popolazione pressoché sconosciuta al mondo “conosciuto”.



La costante principale, sempre presente, nei diari o reportage è la voce narrante del viaggiatore stesso proprio perché solamente il viaggiatore può essere in grado di narrare un'esperienza che parla di scontro con l'ignoto, con il diverso e quindi attestabile solo da chi, in prima persona lo ha vissuto. Testimonianze, esperienze, sensazioni, a volte anche distorsioni, di quello che viaggiando ci colpisce e attira la nostra attenzione. Parlando dei nostri giorni.... nulla di tutta la letteratura di viaggio del passato si è persa o è andata in disuso, si è trasformata e traslata nei nuovi mezzi di comunicazione… e allora che dire di tutti i blog di viaggio presenti a migliaia sul web!? Necessità di condividere luoghi, esperienze e cambiamenti di vita, realtà e pensieri, alla fine tutto cambia…. ma niente muta veramente. 
Buon viaggio e buona scrittura a tutti allora!!!!! 

 

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