mercoledì 30 luglio 2014

Proposta viaggio esperienze sensoriali fuori dal piatto!

Il concept
La nostra persona è costituita da un mix inscindibile di mente e di esperienze provenienti dagli innumerevoli recettori sensoriali sparsi nel nostro corpo. Per godere appieno delle proprietà benefiche dobbiamo dunque permettere una full immersion totale e appagante, ogni recettore sensoriale dovrà essere coinvolto nella specifica esperienza emozionale offerta dalla proposta psicologico – culturale.




Chi sono i nostri viaggiatori della terra e cosa si richiede da loro ….
La selezione professionale accurata ed esperta di luoghi ed esperienze è fatta con l'obiettivo di evocare e sollecitare le sinapsi della mente emozionale, per consentire un full immersion mentale e sensoriale. Quindi, alle persone che scelgono le proposte di un "viaggio” nel viaggio, è richiesta la capacità di uscire dalle logiche e dalla centratura del turista tradizionale poiché alla impeccabilità e comodità, sempre comunque costantemente ricercate, vengono preferite soluzioni che permettono un vissuto psicologico ed emozionale intenso e appagante, esperienze di innegabile beneficio psicologico e fisico.

giovedì 24 luglio 2014

La nostra filosofia di viaggio.....

Un viaggio nel viaggio e' la filosofia di viaggiare nel mondo mentre viaggiamo nell'anima delle sensazioni più intime. Tra le nostre proposte e' possibile scegliere quella più adatta a risvegliare la fusion emozionale giusta per la crescita e il benessere psicologico di ogni persona.

Il concept di un "viaggio" nel viaggio
Intraprendere un viaggio significa quasi sempre mettere se stessi a confronto con realtà e culture diverse. Da questo confronto, spesso inconsapevolmente, affiorano insoddisfazioni insicurezze, o comunque nuovi aspetti della personalità, di cui non sempre si ha consapevolezza. Per questo motivo un “viaggio” nel viaggio è un progetto che conduce a visitare affascinanti luoghi con iniziative psicologiche innovative adatte per affrontare le dinamiche psicologiche che emergono durante il viaggio. La fragilità può diventare forza e cambiamento grazie ad un programma specificatamente studiato e predisposto. Un programma sempre diverso per ogni tipo di viaggio e con diversi gradi di impatto psicologico.

dobbiamo viaggiare nella direzione delle nostre paure! 


 Diversi livelli di profondità e cambiamento che vanno dalle esperienze sensoriali di auto consapevolezza e benessere, fino ad arrivare ad un vero e proprio viaggio personale interiore con l'acquisizione di tecniche strategicamente adatte a provocare il desiderato cambiamento.
Tornate a trovarci per le prossime proposte!!!! E.... buon viaggio a tutti i viaggiatori della terra!

mercoledì 16 luglio 2014

Diari di viaggio!


Il “diario di viaggio” uno strumento affascinante che nei tempi antichi ha permesso a molti di conoscere luoghi in cui sarebbe stato impensabile poter arrivare, fisicamente parlando. Spesso il reportage veniva arricchito, in epoche antiche, da mappe e schizzi che davano una veridicità maggiore a quanto visitato, infatti il racconto di viaggio ha le sue prime prove di esistere già ai tempi della letteratura greca e latina; uno strumento scarno nato inizialmente come necessità di mercanti e navigatori di lasciare traccia delle rotte e dei popoli incontrati durante i loro commerci e spostamenti. Impossibile, poi non pensare al Milione di Marco Polo nel suo racconto particolareggiato del suo viaggio nella Cina dei Mongoli, all’epoca terra e popolazione pressoché sconosciuta al mondo “conosciuto”.



La costante principale, sempre presente, nei diari o reportage è la voce narrante del viaggiatore stesso proprio perché solamente il viaggiatore può essere in grado di narrare un'esperienza che parla di scontro con l'ignoto, con il diverso e quindi attestabile solo da chi, in prima persona lo ha vissuto. Testimonianze, esperienze, sensazioni, a volte anche distorsioni, di quello che viaggiando ci colpisce e attira la nostra attenzione. Parlando dei nostri giorni.... nulla di tutta la letteratura di viaggio del passato si è persa o è andata in disuso, si è trasformata e traslata nei nuovi mezzi di comunicazione… e allora che dire di tutti i blog di viaggio presenti a migliaia sul web!? Necessità di condividere luoghi, esperienze e cambiamenti di vita, realtà e pensieri, alla fine tutto cambia…. ma niente muta veramente. 
Buon viaggio e buona scrittura a tutti allora!!!!! 

 

martedì 1 luglio 2014

Filosofia del viaggio Michel Onfray


"Il viaggiatore, come una nomade autosufficiente, ricusa il tempo sociale, collettivo e stringente, a vantaggio di un tempo individuale fatto di durate soggettive e istanti gioiosi voluti e desiderati. Asociale, misantropo, irrecuperabile, il nomade ignora la misura del tempo e funziona con il sole e le stelle, si istruisce con le costellazioni e il movimento degli astri nel cielo, non possiede orologi, ma un occhio animale esercitato a distinguere le albe, le aurore, le tempeste, le schiarite, i crepuscoli, le eclissi, le comete, gli scintillii stellari, sa leggere la materia delle nuvole e decifrare le loro promesse, interpreta i venti e conosce le loro abitudini. Il capriccio governa i suoi progetti in relazione ai ritmi della natura. Lui e il suo impiego del mondo, non conta nient'altro".
Filosofia del viaggio - Michel Onfray

Esiste quindi una filosofia del viaggio? E' possibile che dietro il comune atto di mettersi in viaggio oggi si nasconda appunto una filosofia?